La coltura dell’olivo sembra essere stata introdotta in Veneto dai coloni romani. Tracce della sua presenza nell’area veronese risalgono all’alto Medioevo. La buona esposizione e la sua protezione dalle correnti fredde ne hanno favorito la successiva diffusione in Valpolicella e nelle valli veronesi.
Caratteristica principale del prodotto è la tradizionale spremitura a freddo di frutti sani, selezionati e raccolti a mano con l’utilizzo di pettini o rastrelli direttamente dalla pianta. Dalla raccolta alla molitura passano solo poche ore, in modo che il prodotto non subisca alcuna alterazione esterna; la molitura avviene con sistemi di estrazione tradizionali (a presse o continuo) atti a non modificare la qualità organolettica delle olive raccolte.
Le caratteristiche qualitative dell’olio derivano, oltre che dalla tipicità dei frutti, dall’attenzione ad ogni piccolo particolare nella sua lavorazione, poiché se la natura premia per il particolare clima favorevole e la buona composizione del terreno, è la cura del produttore a renderlo speciale.
L’insieme di questi fattori conferisce al prodotto spiccate caratteristiche organolettiche, che si apprezzano appieno sia nel consumo freddo, a crudo, sia nel caso di uso a caldo, grazie a un’elevata resistenza alle alte temperature, qualità che consente il mantenimento dei sapori in tutte le forme di cottura.
L’olio extra vergine di oliva Veneto “Valpolicella” DOP, con olivaggi a base di Grignano o Favarol – ha colore giallo con lieve tonalità di verde, un odore di fruttato leggero e un sapore pure fruttato, con lieve sensazione di amaro e retrogusto muschiato. Si produce nella zona che si estende sulla parte destra dell’Adige e comprende le terre vinicole del Valpolicella per poi allargarsi alla zona di produzione del vino Soave.